Itinerari ed escursioni dall'Hotel Maresca Praiano
Praiano vista aerea

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Itinerari dall'hotel Maresca

Attività e visite ed escursioni suggerite dall'albergo a Praiano.

La Costiera Amalfitana, con la sua strada piena di curve che seguono il profilo delle rocce è una lingua di terra che si frappone tra due dei golfi più belli d'Italia. Una terra che unisce le bellezze della natura più incontaminata con le tracce di una storia affascinante.

Con questa piccola guida cerchiamo di suggerivi i luoghi più belli della nostra amata Costiera e le escursioni che vi permetteranno di arricchire il vostro soggiorno a Praiano.

A spasso per la costiera dal Maresca Hotel verso Est (Amalfi, Atrani, Ravello, Cetara, Vietri sul mare, Paestum).

Amalfi

9Km, in bus 20 minuti, in auto 15 minuti,

prima repubblica marinara nata allo sbocco della Valle dei Mulini con le sue tipiche irregolari case mediterranee che sembrano abbracciare il piccolo porto importante per il commercio fin dal xi secolo. In Amalfi fu istituito il primo codice marittimo del mondo meglio conosciuto come Tavole Amalfitane – oggi conservate nel Museo Civico - dove si stabilivano le norme per la navigazione ed il commercio marittimo in Mediterraneo. Il Duomo di Sant’Andrea con annesso Chiostro del Paradiso fanno ben capire la ricchezza della piccola repubblica nei suoi momenti d’oro.

Atrani

5 minuti a piedi da Amalfi

Il più piccolo comune d’Italia come estensione, da sempre all’ombra della più grande e potente Amalfi era dove avveniva l’incoronazione del doge nella piccola chiesa di S.Salvatore de Birecto con le notevoli porte di bronzo del 1087.

Ravello

8 km da Amalfi 20 minuti in bus, 15 minuti in auto circa, 1 ora a piedi da Atrani

Dallo specchio di mare antistante Amalfi sollevate lo sguardo, alla fine dei limoneti si trovano quasi arroccate queste due cittadine gia residenza dei nobili Amalfitani. La celebre Ravello se in passato era residenza / rifugio dei patrizi, dalla metà del 1800 ad oggi grazie alla sua posizione privilegiata resta una delle mete turistiche preferite della costiera amalfitana. Wagner soggiornandovi trovò nei giardini di Villa Rufolo ciò che prima era solo nella sua fantasia: i giardini di  Klingsor  . Molti sarebbero i personaggi da menzionare che negli ultimi cento anni hanno soggiornato a Ravello  alcuni per ritemprare l’anima ed il corpo altri come rifugio per il loro amore da Virginia Wolf a Greta Garbo da Winston Churchill a Barbara Streisand da Rossellini a Steve Jobs e tanti altri ancora. Da non perdere il magnifico Duomo di San Pantaleone  e l’affascinante Villa Cimbrone.

Scala

Separato dal torrente Dragone da Ravello è uno dei centri più antichi di tutta la costiera amalfitana, merita un visita per il bellissimo Crocefisso situato nella cripta del Duomo di San Lorenzo e per le sue famosissime castagne.

Minori

Ancora pochi chilometri verso sud ed è possibile visitare Minori, con la sua intricata rete di stradine e le coltivazioni di succulenti limoni, Minori ospita i resti di una villa romana del I secolo.

Maiori

Proseguendo lungo la strada costiera si attraversano le cittadine di Maiori centro balneare con la spiaggia più grande di tutta la costiera.

Cetara

Piccola cittadina di pescatori dove si produce la colatura d’alici,  condimento simile al Garum usato dagli antichi romani.

Vietri sul Mare

Infine si arriva a Vietri sul Mare, porta d’ingresso della Costiera Amalfitana famosa per la produzione di ceramiche artistiche artigianali di cui l’Hotel Maresca ha fatto ampio uso.

Paestum

Dopo Salerno si arriva a Paestum città fondata dai greci con i suoi templi: Basilica , Nettuno e Hera in perfetto stato di conservazione inoltre tutta l’area è altrettanto famosa per la produzione della Mozzarella d Bufala.

A spasso per la costiera dal Maresca Hotel verso ovest (Positano, Li Galli, Sant’Agata dei due golfi, Sorrento)

Positano

7 km, 15 minuti in bus - 10 minuti in auto

A Positano si sfida la gravità,  non si cammina, ci si arrampica, o ci si cala percorrendo stradine, vicoli e scalinate... Una confusione di case, archi, cupole, loggiati,  precipita dalle pendici dei Monti Lattari, pittori, registi, scrittori, ammaliati dalla magica atmosfera, dal paesaggio, dallo stile di vita, ristrutturano casupole, costruiscono ville, creano rifugi dorati. Ed esplode la famosa moda Positano come centro turistico internazionale. Grazie al loro innato senso di ospitalità i positanesi hanno saputo conquistare e mantenere uno dei primi posti tra le più rinomate località turistiche del mondo intero. Ma non solo nel campo turistico ha saputo primeggiare, anche nel campo della moda é un punto di riferimento internazionale e le innumerevoli botteghe ed eleganti boutique, che costellano le vie e i vicoli, soddisfano tutte le esigenze di una clientela cosmopolita.

Li Galli

Nel mare al largo di Positano, l’arcipelago composto dagli isolotti  “Li Galli”: il Gallo lungo, la Rotonda, l'Isola dei Briganti e quasi unita alla terra ferma l’Isca, i tre isolotti detti “Li Galli” furono per gli antichi  le isole delle Sirene che con il loro canto ammaliarono i marinai di Ulisse poi trasformate in prigione politica dalla repubblica Amalfitana e dopo anni di oblio Leonida Massine vi costruì nel 1924 Villa Grande, ricordata come Villa Massinem ridisegnata da Le Corbusier nel 1937. Tanti nomi di personaggi e grandi artisti come Léonide Massine, Rudolf Nureyev, Sergej Diaghilev, Vaslav Nijinsky, Pablo Picasso, Igor Stravinsky hanno avuto un legame con quest’isola. Mentre sull’Isca a pochi metri dalla terra ferma Eduardo De Filippo si riposava dalle sue fatiche nella villa da Lui costruita.

Sorrento

25 Km, 80 minuti in bus - 1 ora in auto

Superata Positano si arriva ad una biforcazione della SS163 , entrambe le strade portano a Sorrento. Svoltando a destra si prosegue direttamente verso il centro di Sorrento oppure per la A3 Na-Sa . Deviando invece a sinistra e seguendo la strada meglio conosciuta come  Il Nastro Azzurro si attraversano salendo i piccoli centri abitati collinari di Sorrento con al culmine Sant’Agata dei due golfi e nella parte più alta della collina il Deserto dove è possibile catturare con un unico colpo d'occhio la bellezza del Golfo di Napoli e del Golfo di Salerno.  Il Belvedere del Deserto per secoli ha incantato generazioni di turisti, tra cui, all'epoca del Grand Tour, visitatori famosi come Goethe, Nietzche, Wagner e Stendhal. Nell'800, quando il monastero fu ceduto dalla parrocchia di Sant'Agata a padre Ludovico da Casoria, la cessione fu vincolata da un accordo che prevedeva la fruizione del belvedere, della foresteria e dello stesso convento per visitatori e turisti. I frati Bigi incentivarono le potenzialità turistiche della struttura al punto che varie guide turistiche, italiane e straniere, menzionavano il Deserto e la bellezza del suo belvedere .Oggi è un monastero di clausura delle suore Benedettine. Anche se il Belvedere del Deserto è accessibile a tutti si raccomanda un abbigliamento idoneo.

Come potrete vedere tutta la collina è ricoperta di ulivi ed a questo punto la strada cambia nome in Nastro Verde che scendendo verso Sorrento attraversa Massalubrense  ( da non perdere l’Annunziata col suo bel panorama ) ed il piccolo centro abitato del Capo di Sorrento con i resti della Villa di Pollio Felice meglio conosciuta come i Bagni della Regina Giovanna. Infine si arriva a Sorrento con la sua invidiabile posizione a strapiombo sul mare, Sorrento offre un panorama invidiabile su tutto il Golfo di Napoli. Il centro storico si caratterizza per la fitta rete di stradine che ospitano gli artigiani del legno, dei gioielli in corallo e dei cammei.

Alla scoperta del Golfo di Napoli

Napoli

Tempo stimato per la visita: almeno 1 giornata

Napoli, è una città molto antica, capitale del Regno delle due Sicilie e del Regno di Napoli per molti secoli.

Il centro storico è ricco di monumenti e chiese bellissime. Citiamo qui solo quanto è in assoluto più importante.

Il Museo Archeologico Nazionale rappresenta una delle principali attrattive culturali della città partenopea.
Grazie agli scavi di Pompei, Ercolano ed altri siti archeologici, vi si trova la più grande collezione affreschi, di suppellettili di uso comune, mosaici, armi, e statue del periodo imperiale incluse le sculture della Collezione Farnese.

Il Chiostro di Santa Chiara con le maioliche di Capodimonte che ricoprono interamente le panche e le colonne del chiostro.

San Domenico Maggiore, importante sia per il periodo barocco che gotico.

La Cappella di San Severo con il famoso Cristo Velato (chiusa il martedì).

San Lorenzo Maggiore, di cui citiamo solo la navata gotica sulla quale si aprono numerose cappelle contenenti dipinti ed opere d’arte di grande valore.

Duomo di San Gennaro (Duomo di Santa Maria Assunta ) dal 1300 ad oggi ha subito numerosi cambiamenti di stile incorporandoli tutti , dal paleocristiano al barocco. E’ sicuramente il luogo di culto più importante di Napoli ed il Tesoro di San Gennaro supera per valore quello della corona inglese!

La Certosa di San Martino, chiesa barocca con annesso un chiostro importante sede del Museo di San Martino (aperto dalle 8.30 alle 19.30 – Chiuso il lunedì) che contiene una famosa collezione di presepi napoletani, di sculture del XV e XVI secolo e di arte decorativa.

A poca distanza si trova il famoso Teatro San Carlo, il teatro dell'opera più grande d'Italia e uno dei più importanti del mondo.

Non è possibile in un solo giorno visitare tutti i musei, chiese e monumenti sopra descritti.

Nota, se volete trascorrere una giornata intera indimenticabile a Napoli, scegliete uno dei musei sopra menzionati  o una chiesa per la prima metà della giornata e dopo una pausa pizza passate il resto della giornata tra i vicoli di Spaccanapoli (via San Biagio dei Librai ).

Ischia

Definita l’isola verde famosa per le sue terme con caratteristiche curative uniche ed i buoni vini.

Capri

13 mi in barca da Praiano 50 - 60 minuti

Se Ischia si è guadagnata il soprannome di Isola Verde per la vegetazione, a Capri spetta quello di Isola azzurra per il suo mare azzurro e cristallino. Partendo da Praiano, è possibile visitare in una giornata questa piccola isola che, in epoca Romana, ospitò sia il grande Imperatore Augusto che il più controverso Tiberio ed in epoche più recenti Krupp, Lenin, Gorkij, G.Greene, Agnelli, Neruda e tantissimi altri personaggi di fama mondiale.

Per godersi al meglio l’isola suggeriamo appena sbarcati a Marina Grande oppure a Marina Piccola di prendere uno dei primi bus oppure un taxi per Anacapri  ( quasi tutti visitano prima Capri e poi Anacapri , in questo modo lascerete alle vostre spalle qualche centinaio di escursionisti che come voi hanno scelto di trascorrere la giornata su questo affascinante scoglio ). Appena giunti ad Anacapri con la seggiovia raggiungete il Monte Solaro , lo spettacolo che di cui godrete sarà fantastico . Avrete alla vostra sinistra tutto il Golfo di Napoli da Sorrento ad Ischia con al centro il Vesuvio dominante su tutto ed a sinistra il Golfo di Salerno dalla Costiera Amalfitana fino a Punta Licosa . I più avventurosi possono scegliere d’arrivare al Monte Solaro seguendo il sentiero che parte dal belvedere della Migliara , sarete ampiamente ricompensati dallo spettacolo che la natura vi offre ! Tornati ad Anacapri non trascurate la Chiesa di San Michele col suo bellissimo pavimento in maiolica raffigurante il giardino dell’Eden . L’artista/ceramista che realizzò l’opera non aveva mai visto nessuno degli animali esotici raffigurati e come potrete vedere usò molta immaginazione, non lontano c’è Villa San Michele costruita dal medico e scrittore svedese Axel Munthe . Tornati a Capri attraversate la famosa Piazzetta e seguite Via Camerelle e poi Via Tragara fino ai Faraglioni . A questo punto chi ha buone gambe può continuare lungo la stradina che porta prima all’arco naturale e poi in piazzetta . Con quest’itinerario apprezzerete sicuramente Capri, ho tralasciato volutamente Via Krupp , Villa Jovis , i giardini di Augusto , la Certosa di San Giacomo , la Grotta Azzurra ecc. ecc. .. perché tutto dipende dal tempo che avrete a disposizione quindi lascio a voi la scelta.

Vesuvio

Per quanti scenari e previsioni possa formulare la scienza, sarà il vulcano a decidere quando svegliarsi.
Il Vesuvio è un vulcano addormentato, ma attivo. L’ultima eruzione fu nel 1947, dopo di che il fumo che da sempre fuoriusciva dal cratere, si fermò. Un’eruzione come quella che distrusse Pompei nel 79 d.C.
potrebbe in verità ripetersi da un momento all’altro. Già nel 1845 Ferdinando II di Borbone fondò l’Osservatorio Vesuviano, per tentare di prevedere le eruzioni del vulcano. Oggi l’Osservatorio è una delle istituzioni scientifiche dedicate alla vulcanologia più avanzate del mondo. Il Vesuvio viene monitorato 24 ore su 24 da numerosi scienziati, provenienti da tutto il mondo, che osservano i movimenti della montagna ed elaborano possibili scenari futuri.

Il Vesuvio è diventato Parco Nazionale nel 1972. Una scalata alla sua cima è molto interessante.

La strada carrozzabile arriva fino a 1 km dalla cima e quest’ultimo tratto bisogna farlo a piedi. Non esiste vegetazione, solo pietra lavica e sassi di pomice. Uno scenario inquietante ma affascinante. Il diametro massimo del cratere raggiunge 600 metri e affacciandosi dal bordo, si vede il “tappo” 200 metri più in basso. Si vede ancora un po’ di fumo salire dalle pareti della bocca.La fertilità del suo terreno favorisce le coltivazioni di frutta e verdura dalle qualità rinomate in tutto il mondo, come i pomodorini del piennolo, le succose pesche di Somma Vesuviana e le vigne dalla quali si distilla il famoso Lacryma Christi. Inoltre, il vulcano partenopeo è circondato dal Parco Nazionale del Vesuvio: un'area protetta e ricca di passeggiate naturalistiche che merita di essere visitata.

Pompei

Sepolta nel 79 d.C. dalle ceneri di una delle più devastanti eruzioni vulcaniche mai avvenute, Pompei è uno splendido esempio di città dell’epoca imperiale. Nell’area degli scavi, tra le rovine più importanti, troviamo il Foro con la Basilica, l’edificio più grande di Pompei, il Tempio di Apollo, i Bagni di Stabia, la Casa di Vetti, la più riccamente decorata e la Villa dei Misteri che contiene gli affreschi più famosi.

* La maggior parte degli oggetti, le statue classiche, gli affreschi e i mosaici ritrovati negli scavi vesuviani sono visibili nel Museo Archeologico di Napoli.

Ercolano

Fondata secondo la tradizione, da Ercole, questa città romana fu sepolta nel fango in seguito all'eruzione
del Vesuvio nel 79 dC.
Oltre alle terme (Terme), che sono in ottime condizioni, e il teatro, gli scavi hanno portato alla luce tutta una serie di ville patrizie, alcune straordinariamente ben conservato, con splendida colonne, affreschi e mosaici.

Oplonti

Splendida, enorme villa romana recentemente riportata alla luce dello stesso tipo di quelle ritrovate a Ercolano. È in ottimo stato di conservazione e contiene splendidi affreschi, tra i più belli rimasti dell’epoca romana.

In conformità alla Legge 27-6-1985 N. 332, ai cittadini italiani che non abbiano compiuto il 18° o che abbiano superato il 60° anno di età è consentito l'ingresso gratuito nei Monumenti, Musei, Gallerie e Scavi Archeologici di Stato. Tale facilitazione è riconosciuta anche agli stranieri a condizione di reciprocità. Gli eventi diritto hanno l'obbligo di esibire un valido documento di riconoscimento all'entrata dei monumenti.